Dona il tuo 5×1000 a Gruppo Elettrogeno e sostieni così i progetti artistici che ogni anno coinvolgono gli attori non vedenti, ipovedenti e vedenti della compagnia, insieme a persone che accedono alle misure alternative alla detenzione e alla pena, familiari, operatori sociali, persone affette da disturbo dello spettro autistico o da altri disturbi della relazione e della comunicazione, studenti, artisti, musicisti e cittadini.
Nei suoi vent’anni di attività Gruppo Elettrogeno è divenuto un catalizzatore di esperienze artistiche e umane che oggi si intrecciano nei percorsi di formazione teatrale e musicale e nella produzione di spettacoli, all’interno di un esperimento di comunità artistica che coglie la sfida di mettere in cortocircuito i margini, i generi, le età, per ribaltarne collocazione e immaginario.
Nella casella del 5×1000 della dichiarazione dei redditi indica il codice fiscale 02012101206 di Gruppo Elettrogeno, associazione di promozione sociale.
Il tuo gesto è prezioso perché contribuisce a dare continuità ai progetti in corso e a svilupparne in futuro.
Aula Pascoli – Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica| ore 11:00Via Zamboni, 32 – Alma Mater Studiorum Università di Bologna
La compagnia Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro e la scrittrice Francesca Ciampi saranno ospiti, venerdì 28 febbraio 2020, alle ore 11 in Aula Pascoli (Via Zamboni, 32), al corso monografico di Teoria della Letteratura “Parole in azione: Letteratura e Resistenza”, a cura di Federico Bertoni.
Un’occasione di approfondimento e racconto, tra teatro, musica dal vivo e testimonianza diretta, sulla vita dei partigiani e delle donne durante e dopo la Liberazione del territorio bolognese.
In principio erano pochi, reading tratto dall’omonimo spettacolo della regista di GET Martina Palmieri,raccoglie una selezione di letturea partire daUn racconto sottovocedella partigiana Zelinda Resca detta Lulù e dal libro La Casalunga di Corticelladi Francesca Ciampi,osservatrice attenta e profondamente vicina al coraggio di Zelinda: due donne che guardano alla vita senza paura di misurarsi con l’urgenza del presente.
La narrazione è attraversata dai frammenti di un’intervistache, in un caldo pomeriggio di maggio, Ciampi ha regalato al gruppo con grande generosità:ritratti, parole che sgorgano al centro della storia, foto esplose dai cassetti, figure di donne e uomini di cui sentiamo ancora le voci, cortili al centro del mondo e la percezione, chiara, di una vita vissuta senza pregiudizi.
A seguire, Francesca Ciampi, maestra e memoria storica della vita di Corticella, incontrerà gli studenti e la cittadinanza in dialogo con il docente, critico e scrittore Federico Bertoni.
Incontro pubblico a integrazione del corso. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per ulteriori informazioni: info@gruppoelettrogeno.org federico.bertoni@unibo.it
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Regia: Martina Palmieri.
Coordinamento del gruppo musicale: Angela Albanese e Sebastiano Scollo.
Attori, musicisti: Angela Albanese, Mariolina Borioni, Lucio Coluccia, Pasquale di Flaviano, Giovanni Fini, Marilena Lodi, Carlo Loiodice, Fabio Martini, Zed Miscea, Costante Piantoni, Caterina Romano, Sebastiano Scollo, Elisa Ruffo, Fabio Tricomi, Angela Zini.
L’incontro si inserisce nelle attività di terza missione della comunità universitaria 2020, che mette al centro il rapporto tra l’Ateneo, il contesto sociale locale e internazionale.
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Gruppo Elettrogeno Teatro: si occupa dal 1999 di teatro contemporaneo di interazione sociale, in collaborazione con Enti, Associazioni e Istituzioni. La Compagnia diretta dalla regista Martina Palmieri realizza progetti artistici e azioni di sensibilizzazione su diversi temi sociali, rivolti a persone non vedenti e ipovedenti, persone con disabilità complesse, studenti, attori, operatori dei vari enti e servizi in ambito educativo e sociale, persone che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione e, in genere, a persone interessate a tali attività. Nel 2011 nasce Orbitateatro, formazione costituita da alcuni partecipanti che negli anni hanno attraversato i percorsi di teatro de l’Arte della trasformazione, progetto curato da GET dal 2008; oggi alcuni degli attori svolgono il ruolo di agevolatori nei vari contesti di formazione tuttora in corso. La compagnia pratica un teatro la cui peculiarità è quella di fare riferimento a una comunità di individui che partecipano attivamente a una narrazione condivisa, i cui attori sono “costruttori di ponti”. www.gruppoelettrogeno.org
Francesca Ciampi: classe 1936, maestra, scrittrice e autrice, memoria storica della vita di Corticella. Tra le sue opere più note: La Casalunga di Corticella (Alberto Perdisa Editore, 2011), Le poesie del Navile 1995 (Moby Dick, 1995), Civilmente. Prontuario di riti civili per laici pigri (Corsiero Editore, 2016).
Federico Bertoni: Dal 2000 insegna Teoria della letteratura all’Università di Bologna. È autore di molti saggi di critica e di teoria letteraria, dedicati in prevalenza alla narrativa europea tra Otto e Novecento. Tra i suoi lavori principali: Il testo a quattro mani. Per una teoria della lettura (La Nuova Italia 1996, Ledizioni 2010), Romanzo (La Nuova Italia 1998), La verità sospetta. Gadda e l’invenzione della realtà (Einaudi 2001), Realismo e letteratura. Una storia possibile (Einaudi 2007), Letteratura. Teorie, metodi, strumenti (Carocci, 2018). Nell’aprile 2017 è uscito il suo primo romanzo, Morire il 25 aprile (Frassinelli), storia di guerre, generazioni e resistenze. È membro della Giuria dei Letterati del Premio Campiello e presidente dell’Associazione di Teoria e Storia Comparata della Letteratura.
Dimostrazione di lavoro a cura di Gruppo Elettrogeno
Giovedì 12 dicembre 2019 | ore 20:30 Sala Centofiori in Via Gorki, 16 – Bologna
Colui che crede di avere senno lui solo e solo lui parole e sentimenti che non ha nessuno, a ben scrutarlo, si rivela vuoto e degno del disprezzo più profondo.
Da Antigone a cura di Giuseppina Lombardo Radice, Einaudi.
Nessuna linea di confine tracciata tra Antigone e Creonte, nessuna dichiarazione definitiva, nessuno schieramento, solo voci: voci dal coro dei partecipanti al percorso di formazione della quinta edizione de I Fiori Blu: musicateatro. I laboratori di teatro e musica apriranno le porte per condividere con la città il lavoro svolto finora,presentandone una prima traccia: azioni, suoni e parole che emergono sottovoce, leggere, sfrontate, noncuranti, alcune incerte, altre urlate. Il fuoco che arde e muove la narrazione di questo primo studio è quello che ci offre Antigone, la tragedia di Sofocle.
Il mito di Antigone è un terreno ricco di spunti, un campo minato in cui andare alla ricerca di strategie per sfuggire a un primo facile richiamo verso ciò che attrae e conforta, come il coraggio di Antigone e l’ingiustizia subita per un divieto imposto da Creonte: apparrebbe così evidente la posizione da prendere e invece la tragedia nasconde tutte le contraddizioni che ancora oggi ci interrogano, restituendoci tutta la tensione di istanze che agitano da sempre la vicenda umana.
In scena, musicisti e attori
con esperienza, che seguono il percorso dalle scorse edizioni,
insieme ad altri che invece si trovano alla loro prima esperienza.
Coordinamento laboratorio di teatro Martina Palmieri Coordinamento laboratorio di musica Sebastiano Scollo e Angela Albanese
Il progetto è rivolto a
persone che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione e alla
Pena (Affidati in prova al Servizio Sociale, Detenuti Domiciliari,
Liberi Vigilati, Messi alla Prova), a coloro che hanno concluso una
pena e/o Misura alternativa, ai familiari e agli operatori di
Enti/Servizi e Associazioni che per le loro competenze collaborano
nelle varie fasi dell’esecuzione penale esterna e interna e in
genere a operatori che lavorano nell’ambito sociale.
In collaborazione con: U.I.E.P.E. Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. – Ministero della Giustizia, Casa Circondariale di Bologna, Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale – R.E.R. CEFAL Emilia-Romagna Soc. Coop., Ass. di Volontariato SOKOS, Ass. di Volontariato L’Aliante, Visual Lab, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione territoriale di Bologna, Ass. culturale Kilowatt, AtelierSì, Cinema Europa.
Con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Con il patrocinio del Quartiere Navile di Bologna
Incursioni teatrali nelle diversità a 500 anni dalla morte di Leonardo
25, 26, 27 ottobre 2019 | ITC Teatro, Via Rimembranze, 26 – San Lazzaro di S. (BO)
Performance, incontri su un tema comune in compartecipazione con l’Istituzione Gian Franco Minguzzi, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Teatro dell’Argine.
La 1ª edizione RETETEATRI FESTIVAL è occasione per veicolare visioni
derivate della frequentazione assidua dei margini da parte di operatori
che negli ambiti del disagio (individuale e collettivo) trovano continua
ispirazione per la propria ricerca, per la sperimentazione di forme e
modi per la messinscena, sul rapporto con i più diversi pubblici e con
spazi della città anche non deputati allo spettacolo; portatori di una
necessità, artistica e culturale in questo tempo segnato dalle più
diverse povertà, impegnati a dar valore, attraverso il teatro, la
musica, l’arte, a pensieri alternativi, a buone idee per il presente e
per il futuro, come pratiche di resilienza che, creativamente, possano
portare oltre il trauma di questi scenari di intolleranza, di
contrapposizione, di classifiche di valori educativi e formativi
apparentemente stilate alla rovescia.
>> Venerdì 25 ottobre || Ore 19.00: buffet + intervento di introduzione al lavoro della Rete dei Teatri Solidali a cura di Federica Zanetti – Università di Bologna. Dalle ore 20 alle ore 23 circa: tre performance + incontro.
Gruppo Lettura San Vitale presenta: LA VOCE DELLA SCIENZA. Da sempre la scienza moderna ha dovuto combattere contro diverse realtà che hanno ostacolato o cercato di sfruttare le sue scoperte per proprio tornaconto. La voce della scienza incarnata dall’Uomo Vitruviano, rappresenta un omaggio a tutti gli uomini di scienza di tutte le epoche che hanno dedicato la propria vita alla scienza libera, libera da interessi, da secondi fini, plagi e distorsioni. Scritto e interpretato da Luca Mazzamurro. Scenografia: Michele Magoni. Durata: 15 minuti.
Gruppo Elettrogeno presenta: THE MYSTERY OF BACKGROUND. Le parole che partecipano della materia pittorica, della nostra umana esperienza, lo sfondo, il mistero nascosto dietro la Gioconda di Leonardo, hanno ispirato l’azione teatrale The mystery of background di Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro. Parole: Martina Palmieri e le attrici e gli attori di Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro. Con: Mariolina Borioni, Lucio Coluccia, Lorena Dessì, Adriano De Blasi, Pasquale Di Flaviano, Marilena Lodi, Fabio Martini, Zed Miscea, Elisa Ruffo, Angela Zini. Regia: Martina Palmieri. Durata: 30 minuti.
Tra un atto e l’altro e Medinsud presentano: L’ESPERIENZA DELLE COSE. Racconti e testimonianze contraddittorie sul genio e sulle debolezze di Leonardo. Un’inchiesta sul pensiero e sull’umanità di un grande uomo. Con: Giulio De Santi, Arianna Di Girolamo e Nicola Pensabene Perez. Musica di Guido Sodo. Durata: 30 minuti.
>> Sabato 26 ottobre || Ore 19.00: buffet + intervento di introduzione al lavoro della Rete dei Teatri Solidali a cura di Cira Santoro – Responsabile Teatro Comunale “Laura Betti” di Casalecchio di R. per il Circuito ATER. Dalle ore 20 alle 23 circa: due performance + incontro.
ExtraVagantis presenta: DELLA MERAVIGLIA. Dialoghi con Leonardo. Creature immaginarie (e non) in tempi immaginati, pensieri sulle cose del mondo, sul passato, sul presente, sul futuro, sulla natura degli esseri umani, sulla natura stessa, e poi sulla necessità dei sogni… incontrano alcuni scritti di Leonardo: le ispirazioni, le suggestioni, si confondono, in un dialogo indiretto che si orienta verso la poesia. Musica di Maurizio Piancastelli. Durata: 45 minuti circa.
Magnifico Teatrino Errante presenta: LE PROPORZIONI IDEALI. Con l’Uomo Vitruviano, Leonardo ha voluto descrivere il corpo umano “perfetto”, che corrisponde a canoni precisi in cui si esaltano armonia e proporzioni e lo disegna nel Cerchio e nel Quadrato, simboli del Cielo e della Terra. Magnifico Teatrino elabora questo concetto e lo mette in discussione, portando in scena corpi che distruggono l’armonia codificata. Dal testo dello spettacolo: “I nostri corpi non sono proporzionati, i nostri corpi non sono perfetti, non seguono il canone armonico. Abbiamo figure storte, arti più lunghi, più corti o mancanti, abbiamo disequilibri. Eppure è importante ricordare che siamo anche noi al centro del cerchio, che l’armonia è universale se include tutte le forme di armonia, che anche noi abitiamo il Cielo e la Terra”. Durata: 45 minuti.
>>Domenica 27 ottobre || Ore 19.00: buffet + intervento di introduzione al lavoro della Rete dei Teatri Solidali a cura di Elena Malaguti – Università di Bologna. Dalle ore 20 alle ore 23 circa: tre performance + incontro.
Amorevole Compagnia Pneumatica presenta: IL RACCONTO DELLA SIRENA. Pièce tratta dal quinquennale lavoro di didattica teatrale rivolto ai senza fissa dimora e svolto nei dormitori pubblici di Parma e Bologna. La strada, l’emarginazione, il desiderio del ritorno, le distrazioni e le seduzioni che impediscono quest’ultimo. I frammenti omerici si concatenano alla favola “La Sirena”, scritta da Leonardo Da Vinci e contenuta nel corpus dei suoi frammenti letterari e filosofici.Interpreti: Francesca Fuiano, Gianluca Querzè, Riccardo Paccosi. Regia: Riccardo Paccosi. Durata: 20 minuti.
Il Campanile dei Ragazzi presenta: A BOTTEGA DA MESSER LEONARDO. Nella Bottega di Messer Leonardo, troviamo il maestro riflettere sulla sua solitudine e sui suoi tanti interessi che hanno accompagnato la sua vita. Lo verranno a trovare alcuni suoi alter ego e qualcuno di questi gli rimprovererà di essere stato troppo dispersivo… Durata: 45 minuti.
Zoè Teatri presenta: FUORI ONDA – L’INNOVAZIONE ANTICONVENZIONALE. Leonardo danzava nei mari delle scienze mescolando arte, estetica e ingegneria oltre le convenzioni, come solo i veri grandi innovatori sanno fare. Si definiva “omo sanza lettere” e seguiva la “maestra vera”, cioè la “sperientia”, in grado di generare improvvise intuizioni. Con Paolo Busi e Mavi Gianni, musiche di Carlo Loiodice. Durata: 45 minuti.
Si prega di confermare la presenza, scrivendo a biglietteria@itcteatro.it o telefonando a 0516270150
Fa inoltre parte del programma, nell’ambito del progetto
Ri-Generazioni promosso da Zoè Teatri con il contributo di: Fondazione
del Monte, Fondazione Carisbo in collaborazione con: Quartiere Navile,
ASP Città di Bologna, Istituto Comprensivo IC3, Istituzione Gian Franco
Minguzzi, Associazione Status Equo, Centro Sociale Casa Gialla,
Biblioteca Lame Cesare Malservisi
<<Sabato 26 ottobre>> ore 10 -13 INTUIZIONI: il teatro di improvvisazione per il sociale. Laboratorio gratuito a cura di Zoè Teatri. ore 14 -18 ORNITOTTERI: ovvero qualche esperienza di teatro integrato. Laboratorio gratuito a cura di Teatro di Camelot. ore 21,30 : Fuori Onda Spettacolo di improvvisazione teatrale a cura di Zoè Teatri – ingresso libero.
<<Domenica 27 ottobre>> ore 10-13 L’UOVO DI COLOMBO. Laboratorio gratuito a cura di Teatro di Camelot.
a cura di Martina Palmieri – Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro
Sabato 26 e Domenica 27 ottobre 2019 | Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna
Ogni metamorfosi passa per sua natura da un atto di ribellione, suggerisce un’alternativa che è la manifestazione di una nuova possibilità che si apre.
Le due giornate di laboratorio saranno aperte a tutte e a tutti, di ogni età, con e senza disabilità, anche in assenza di precedenti esperienze teatrali. I partecipanti saranno coinvolti in un approfondito percorso tra il teatro e le parole che esso genera. Il lavoro proposto metterà al centro il concetto di limite, inteso sia come condizione da cui guardare l’orizzonte della propria esistenza (sempre in una dimensione artistica), sia come punto di partenza dal quale è possibile raccontare ciò che necessariamente muta. L’esplorazione delle sfumature dell’identità di genere è una delle principali declinazioni del lavoro, concepito per essere arricchito dal contributo di ognuno e teso a generare la libertà di esistere dentro una nuova percezione del perimetro del proprio corpo e dello spazio abitato, in particolare per chi si muove con differenti predisposizioni e dispositivi sensoriali e/o motori.
In uno spazio dedicato alla narrazione più sono le differenze che si incontrano e maggiori saranno le probabilità di raccontare il mondo per ciò che è.
Il percorso è in collaborazione con il regista e autore di documentari Simone Cangelosi che assisterà al lavoro collettivo mettendosi in ascolto dei partecipanti, raccogliendo spunti, appunti e registrazioni, per poi dare al materiale una nuova forma artistica.
Il workshop fa riferimento al metodo ADT (Arte Della Trasformazione) – ideato dalla regista Martina Palmieri, un vero e proprio metodo artistico e pedagogico da lei elaborato e perfezionato nel corso degli anni, per la prima volta sperimentato nel 2008 in un laboratorio teatrale condotto all’Istituto dei Ciechi F. Cavazza di Bologna, i cui partecipanti fanno oggi parte della compagnia Orbitateatro. Gli attori non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia accompagneranno il lavoro dei partecipanti in veste di facilitatori.
Il laboratorio è rivolto a un massimo 25 partecipanti. L’attività si svolgerà presso la palestra dell’Istituto dei ciechi F. Cavazza in via dell’oro n.3 – Bologna: Sabato 26 dalle ore 14.30 alle ore 19.00 e Domenica 27 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 19.00.
E’ previsto un contributo di 60 euro per entrambe le giornate. Iscrizioni: info@gruppoelettrogeno.org
Martedì 8 ottobre 2019 ore 20.00 | Cinema Europa, via Pietralata 55 – Bologna
Con piacere vi invitiamo a partecipare alla proiezione del docu-videoI Fiori Blu – quarta edizione, il racconto del viaggio di una comunità artistica. Incursioni nei laboratori di teatro e musica, parole sentite e vissute prima e dopo lo spettacolo. Rivelazioni dentro e fuori la scena, occhi che guardano alla fine del viaggio ciò che sembrava impossibile.
I
Fiori Blu è un percorso interdisciplinare di formazione musicale e
teatrale con esito spettacolare, giunto alla quarta edizione, a cura
dell’Associazione di promozione sociale Gruppo Elettrogeno, in
collaborazione con U.I.E.P.E.
Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D. G.
M. C. – Ministero della Giustizia.
Il
progetto è rivolto a persone che accedono alle Misure Alternative
alla Detenzione e/o alla Pena (Affidati in prova al Servizio Sociale,
Detenuti Domiciliari, Liberi Vigilati, Messi alla Prova), a coloro
che hanno concluso una pena e/o Misura alternativa e agli operatori
di Enti/Servizi e Associazioni che per le loro competenze collaborano
nelle varie fasi dell’esecuzione penale esterna e interna e
operatori che lavorano nell’ambito sociale.
In collaborazione con: U.I.E.P.E. Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. – Ministero della Giustizia, Casa Circondariale di Bologna, Quartiere Navile di Bologna, Ufficio del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale – R.E.R. CEFAL Emilia-Romagna Soc. Coop., DumBO, Ass. di Volontariato SOKOS, Ass. di Volontariato L’Aliante, Visual Lab, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Sezione territoriale di Bologna, Ass. culturale Kilowatt, AtelierSì, Cinema Europa.
Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna. Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Si consiglia di arrivare 10 minuti prima dell’inizio della proiezione. Info: info@gruppoelettrogeno.org
”…sono un taglio netto, sono il pensiero che svanisce e la voglia di vincere che resta, sono l’orgoglio eroico, l’orgoglio cieco, l’orgoglio greco, l’orgoglio che viene dall’Africa, dall’Europa, dall’Asia e dall’America insieme, sono la terra che gira e resta ferma …”. Parla il Minotauro, si presenta a più voci, figlio di un dio, figlio di una cavalcata destinata a scoperchiare le vite di tutti coloro che hanno desiderato per lui una casa a prova di uscita.
28 Agosto 2019 | Piazza Verdi – Bologna Repliche: ore 20.30 – ore 21.30 – ore 22.30
In scena saranno coinvolti 13 attori non vedenti, ipovedenti e vedenti della compagnia Gruppo Elettrogeno – Obitateatro. Agitate esistenze trasposte una nell’altra, gli abitanti di questo mito avanzano insieme e condividono parole correnti che divampano nei petti. La performance è liberamente ispirata a “Il minotauro” di Friedrich Dürrenmatt.
Regia: Martina Palmieri
Parole:
Martina Palmieri, gli attori e le attrici della compagnia Gruppo
Elettrogeno-Orbitateatro. Con gli attori e le attrici non vedenti,
ipovedenti e vedenti di Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro: Mariolina
Borioni, Lucio Coluccia, Lorena Dessì, Adriano De Blasi, Pasquale di
Flaviano, Marilena Lodi, Fabio Martini, Zed Miscea, Vincenzo
Patacchia, Elisa Ruffo, Matteo Stefani, Angela Zini.
Una produzione Gruppo Elettrogeno, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna e Unione Italiana Dei Ciechi e Degli Ipovedenti, Sezione territoriale di Bologna. In collaborazione con la Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna.
Dal 2008 Gruppo Elettrogeno cura L’Arte della Trasformazione – AdT – progetto di produzione di spettacoli e laboratori di teatro rivolti a persone non vedenti, ipovedenti e vedenti. Nel 2011 nasce la compagnia Orbitateatro, costituita da alcuni partecipanti che negli anni hanno attraversato i percorsi di teatro.
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Gruppo Elettrogeno – L’associazione realizza progetti di formazione, spettacoli e manifestazioni quali festival e rassegne; in collaborazione con altre realtà, Enti e Istituzioni, attua progetti artistici e azioni di sensibilizzazione su diversi temi sociali, rivolti a persone non vedenti e ipovedenti, studenti, attori, musicisti, operatori dei vari enti e servizi in ambito educativo e sociale, persone che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione e alla Pena e in genere a persone interessate a tali attività. L’associazione aderisce e partecipa alla rete dei Teatri Solidali promossa da Città Metropolitana di Bologna – Istituzione Minguzzi. La compagnia pratica un teatro la cui peculiarità è quella di fare riferimento a una comunità di individui che partecipano attivamente a una narrazione condivisa, i cui attori sono “costruttori di ponti”.
Dona
il tuo 5×1000 a Gruppo Elettrogeno e sostieni così i
progetti artistici che ogni anno coinvolgono gli attori non vedenti, ipovedenti
e vedenti della compagnia, insieme a persone che accedono alle misure
alternative alla detenzione e alla pena, familiari, operatori sociali,
persone affette da disturbo dello spettro autistico o da altri disturbi della
relazione e della comunicazione, studenti, artisti, musicisti e cittadini.
Nei suoi vent’anni di attività Gruppo Elettrogeno è
divenuto un catalizzatore di esperienze artistiche e umane che oggi si
intrecciano nei percorsi di formazione teatrale e musicale e nella produzione
di spettacoli, all’interno di un esperimento di comunità artistica che coglie
la sfida di mettere in cortocircuito i margini, i generi, le età, per
ribaltarne collocazione e immaginario.
Nella
casella del 5×1000 della dichiarazione dei redditi indica il codice fiscale
02012101206 di Gruppo Elettrogeno, associazione di promozione sociale.
Il tuo gesto è prezioso perché contribuisce a dare continuità ai progetti in corso e a svilupparne in futuro.