L’isola Infesta
con Gruppo Elettrogeno
e con Macondo
Sabato 22 novembre ’14 | ore 20
Via del Pratello 22 – Bologna
A conclusione del progetto I Fiori Blu: musicateatro – seconda edizione … e noi tutti ritroviamo noi stessi quando nessuno era ormai più se stesso. Tutto in un unico viaggio…
Queste parole di Gonzalo ne La Tempesta di Shakespeare, esprimono meglio di qualsiasi altra dichiarazione il principio ispiratore di questa seconda edizione de I Fiori Blu: musicateatro.
Avviato nel mese di aprile 2014, il percorso di formazione musicale e teatrale svolto nei locali di Villa Pini messi a disposizione dal Comune di Bologna grazie al sostegno del Settore Sistema culturale e Università, si rivolge a cittadini che dallo stato di detenzione o dalla libertà accedono alle Misure Alternative alla Detenzione, nonché (novità importante di questa seconda edizione) agli operatori di vari enti/servizi e associazioni che per le loro competenze collaborano nelle varie fasi dell’Esecuzione Penale esterna ed interna. Oltre a due percorsi laboratoriali di musica e teatro, fanno parte del progetto anche tre stage intensivi con la cantautrice Etta Scollo, con il coro delle Mondine di Bentivoglio, ospiti speciali all’evento conclusivo del progetto, con il musicista Paolo Fresu e la presidente della Fondazione Fabrizio De Andrè, Dori Ghezzi. Esito del doppio percorso è lo spettacolo L’isola in-cantata – temporali coincidenze, liberamente ispirato a La Tempesta di William Shakespeare, andato in scena l’11 novembre al Teatro Arena del Sole di Bologna.
L’identità negata (tradita, rubata), i legami d’amore, il controllo sul tempo e sull’ambiente sono i temi intercettati dai flussi creativi che hanno attraversato i laboratori, e questi temi non potevano trovare contenitore migliore dell’opera di Shakespeare al cui interno, nell’ordito di personaggi e riferimenti, si collocano in forma di monologhi, canzoni, azioni sceniche collettive e musiche. I partecipanti al percorso teatrale, hanno intrecciato le parole dei naufraghi dell’isola alle loro, l’hanno fatto senza pregiudizi, generando contraddizioni, con rispettosa irriverenza. Hanno preso posizione coincidendo inesorabilmente con queste nuove esistenze, hanno colto l’occasione di dire ciò che i personaggi non hanno espresso, hanno indagato ciò che poteva essere ricomposto, secondo la loro personale esperienza del presente.
Epifanie di generi riconoscibili e talvolta popolari, si compenetrano in una forma spettacolo che risulta inedita, perché distillata (più che costruita) da ogni sorta di materiale testuale, acustico, visivo, introdotto e quindi elaborato tra le mura dei laboratori.
L’organico musicale spazia dal violino barocco al sintetizzatore, a comuni oggetti di uso quotidiano, il repertorio da Monteverdi a Fabrizio De Andrè, a composizioni originali dei partecipanti, seguiti in questo loro percorso da un variegato gruppo di musicisti e musicologi della realtà bolognese.
Su tutto veglia benevola la tromba di Paolo Fresu, la cui presenza sul palco (e immanenza sul progetto) rivela il suo peso anche formativo.
Così come la presenza e collaborazione con Etta Scollo, per chi ne conosce la biografia o ne ha ascoltato i lavori, è emblematica di un’artista musicalmente vorace, che non ha mai amato sostare più di tanto su di un singolo genere musicale.
A cura dell’Associazione di promozione sociale Gruppo Elettrogeno, in collaborazione con U.E.P.E. Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Bologna – D.A.P. – Ministero della Giustizia, Casa Circondariale di Bologna, CEFAL Emilia-Romagna, Macondo, Associazione per la promozione sociale dell’arte 0GK, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna e Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Sezione provinciale di Bologna
e con il contributo della Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Istituzione G.F. Minguzzi, rete “Teatri Solidali”, con il patrocinio del Comune di Bologna e con la collaborazione di Teatro Arena del Sole di Bologna – ERT, Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Dedicato a Vale Valentine
Coordinamento percorso musicale: Sebastiano Scollo e Daniela Capogreco
Direttore del coro Massimo Privitera
Guide musicali: Fabio Tricomi, Gianmario Merizzi, Irene Elena, Roberto Bolelli, Federico Privitera, Hassene Sabahi
Arrangiamenti vocali: Gianmario Merizzi
Coordinamento percorso teatrale e drammaturgia: Martina Palmieri – Gruppo Elettrogeno
Guide teatrali: Marilena Lodi – Gruppo Elettrogeno. Mariolina Borioni, Lucio Coluccia, Pasquale Diflaviano,
Fabio Martini, Zed Miscea, Angela Zini – Orbitateatro
Parole di: Martina Palmieri e i partecipanti al laboratorio di teatro
Musicisti e attori in scena:
Angela Albanese, Alberto Banci, Roberto Bolelli, Mariolina Borioni, Daniela Capogreco, Gilda Ciaccio,Giulia Colombini, Margherita Colombini, Lucio Coluccia, Adriana Coppolino, Adriano De Blasi, Ardian Delia, Lorena Dessì, Massimo De Stephanis, Paquale Diflaviano, Andrea Disebastiano, Gianfranco Dominici, Irene Elena, Paolo Fresu, Silvia Giannini, Luca Giorgi, Mariam Kammoun, Walid Kammoun, Francesco Landro, Gionata Lazzari, Marilena Lodi, Fabio Martini, Gianmario Merizzi, Zed Miscea, Stefano Montevecchi, Marco Nobili, Maria Antonietta Palladino, Rita Paradisi, Sonia Peana, Costantino Piantoni, Federico Privitera, Massimo Privitera, Liliana Rispoli, Hassene Sabahi, Candace Smith,Etta Scollo, Gabriele Scollo, Sebastiano Scollo, Carlo Sorgi, Milvia Stefani, Fabio Tricomi, Beppe Tringale, Alessandro Urso, Gaetano Vuozzo, Romano Zerbini, Massimo Ziccone, Angela Zini, Coro Mondine di Bentivoglio
Immagini di scena Gianfranco Palmieri e Giuseppe Palumbo
Montaggio video: Marilena Lodi – Gruppo Elettrogeno
Foto: Roberto Ruager
Direzione tecnica: Tullo Lolli e Loris Lideo
Disegno luci: Giuseppe Tomasi
Suono: Tullo Lolli e Andrea Melega
Ufficio Stampa: Flavia Tommasini
Collaborazione organizzativa: Valeria Pari
Un sentito ringraziamento a tutte le persone che hanno reso possibile la realizzazione di questa seconda edizione de I Fiori Blu: musicateatro, a chi ha messo a disposizione tempo e professionalità, in particolare a tutti i partecipanti ai percorsi di musica e teatro, guide e non, alle loro famiglie e amici, a Paolo Fresu, alla Fondazione Fabrizio De André, che nella persone di Dori Ghezzi ed Elena Valdini seguono il nostro lavoro con affetto e attenzione, a Etta Scollo, al coro delle Mondine di Bentivoglio, a Gianfranco Palmieri, a Franco Cova, a Loris Lideo, a Helena Lozano-Miralles, a Mariolina Virdis, a Stefano Cuppini, a Stefano Cimato detto Steno, a Cinzia Solfanelli, Rita Fazzello, Claudio Baccarini, Angela Grifalconi e Walter Lodi, a Cisco Sardano, Anna Parisi, Belén Sotelo, Matteo Turricchia, alessandra Lui e ai ragazzi di Casa Larga.