Venerdì 11 maggio | ore 18:00- 21:00 Teatro Duse | via Cartoleria, 42 – Bologna
I laboratori Fiori Blu incontrano Paolo Fresu e Sonia Peana
Venerdì 11 maggio al Teatro Duse i laboratori Fiori Blu incontrano Paolo Fresu e Sonia Peana in un workshop sul tema materiali sonori per l’improvvisazione, dal “rumore” all’ elettronica. Il workshop è rivolto sia ai partecipanti dei laboratori che ad eventuali uditori esterni interessati.
Per l’occasione Paolo e Sonia ci parleranno anche del loro progetto Nidi di note.
L’incontro si inserisce nell’ambito del progetto I Fiori Blu: musicateatro quarta edizione, che si concluderà con la messa in scena dello spettacolo Dite alle sirene che ripasso il 24 maggio al Teatro Duse di Bologna in collaborazione con il Coro Arcanto.
I Fiori Blu è un percorso di formazione multidisciplinare rivolto a persone che scontano la pena in misura alternativa alla detenzione, ad operatori che lavorano nell’ambito del sociale, a musicisti e attori. Il progetto è in collaborazione con U.I.E.P.E Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C – Ministero della Giustizia.
Il workshop, in collaborazione con il Teatro Duse, si svolgerà dalle ore 18 alle ore 21.00 Ingresso gratuito Iscrizione obbligatoria – posti limitati: info@gruppoelettrogeno.org
Inizio prevendite biglietti dello spettacolo Dite alle sirene che ripasso da venerdì 4 maggio – info su www.teatrodusebologna.it
Collaborazioni I Fiori Blu: musicateatro – quarta edizione: U.I.E.P.E Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C – Ministero della Giustizia, Associazione Culturale Arcanto, Casa Circondariale di Bologna, Emilia Romagna Teatro Fondazione per la residenza a Villa Pini, Teatro Duse di Bologna, CEFAL Emilia Romagna Società Cooperativa, Visual Lab, IRESS Soc. Coop Istituto Regionale Emiliano-Romagnolo per i Servizi sociali e Sanitari, la Ricerca applicata e la Formazione, Associazione Culturale Kilowatt, Associazione di volontariato L’Aliante, Associazione di volontariato SOKOS, Istituto dei ciechi Francesco Cavazza ONLUS di Bologna, Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Sezione provinciale di Bologna, Ginger, ASTER, Polisportiva Villaggio del Fanciullo – Società Sportiva Dilettantistica a R.L. Scuole: IC Molinella (BO) Scuola secondaria di primo grado, Liceo Giordano Bruno di Budrio (BO), IC Decima – Persiceto (BO), F. Mezzacasa, scuola secondaria. Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Assessorato Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità. Sostiene l’azione formativa la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Con il patrocinio del Quartiere Navile e del Quartiere Santo Stefano di Bologna.
I Fiori Blu: musicateatro è un esperimento di comunità artistica a cura di Gruppo Elettrogeno Teatro, rivolto a persone che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione o che usufruiscono della sospensione del procedimento con Messa alla Prova.
Per la sua quarta edizione – I Fiori Blu 2018 – la compagnia diventerà protagonista di uno spettacolo finale di musica e teatro, ispirato al racconto di Ulisse, che sarà presentato giovedì 24 maggio, in collaborazione con il Coro Arcanto, al Teatro Duse di Bologna.
Gli spettacoli delle precedenti edizioni, andati in scena a Bologna alla sala Centofiori, al Teatro Arena del Sole e al Teatro Auditorium Manzoni, hanno visto la partecipazione del jazzista Paolo Fresu, della cantautrice Etta Scollo e sono state seguite da oltre 1500 spettatori. Ad ogni edizione partecipano anche musicisti, artisti, operatori di enti, servizi e associazioni che collaborano a vario titolo con l’Esecuzione Penale Esterna e Interna, insieme agli attori non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro.
Alcuni mesi fa il gruppo ha issato l’àncora dando avvio ai nuovi laboratori di teatro, musica e coro. I linguaggi del teatro e della musica sono infatti quelli scelti per definire contenuti e contesti entro i quali i partecipanti si conoscono, si affrontano, si reinventano e dialogano tra loro all’interno di una comunità artistica, un viaggio alla scoperta di sé, svincolati dai propri vissuti e condizioni di partenza.
Il tema del viaggio sarà anche il leit motiv de I Fiori Blu 2018, che comincia a partire dal racconto di Ulisse, l’astuto eroe del mito che affronta prove difficilissime per riuscire a fare ritorno a casa. Un viaggio è sempre un’avventura nel mondo, anche in quello interiore, alla ricerca di una nuova identità, oppure, come spesso accade, è vagare senza meta o, in casi estremi, una fuga. Da cosa e da chi per Ulisse non è dato sapere, mentre è chiara la scelta di Telemaco il figlio, giovane eroe affamato di futuro: egli intraprende un viaggio alla ricerca di colui che non ha mai davvero conosciuto, suo padre. E noi, con Ulisse e Telemaco, scegliamo con I Fiori Blu di intraprendere questo viaggio insieme a chi sta affrontando il ritorno alla propria Itaca e, dopo aver scontato una pena dentro o fuori dal carcere, deve ridisegnare uno sguardo nuovo sulla propria esistenza e accetta il nostro invito a usare l’arte come possibilità di condivisione, al di là del passato e dei giudizi, in vista di una scoperta reciproca.
Ulisse non ha mai pronunciato queste parole: Dite alle Sirene che ripasso – e se ora se ne fanno un titolo e un’immagine è perché in esse si riflettono sia la volontà di reinventare una storia, magari la propria, che la capacità di prendersi gioco del proprio destino.
In vista dello spettacolo di maggio GET ha già aperto le porte dei laboratori con due performance teatrali e musicali nel quartiere Navile:Check-in Itaca a cura di Gruppo Elettrogeno, in collaborazione con Coro Arcanto, presso la Sala Centofiori, e l’improvvisazione vocale collettiva Painting Voices, con Coro Arcanto e Gruppo Elettrogeno promosso da Serendippo, nell’ambito di PubbliCittà – ArtCity. Numerose, in questi mesi, le ulteriori iniziative in serbo, su cui sarà possibile rimanere aggiornati partecipando al crowdfunding.Insieme a Ideaginger e ai contributi ricevuti dalla campagna “Dite alle sirene che ripasso. I Fiori Blu: musicateatro” il gruppo potrà realizzare scenografie, costumi e tutti quei dispositivi tecnici necessari per una produzione complessa come quella alla quale sta lavorando.
Fotografie autografate, biglietti in prima fila, gadget personalizzati, offerte libere, incontri con gli attori…Tante le possibilità per sostenere I Fiori Blu e approdare, insieme, a una nuova Itaca.
Il progetto I Fiori Blu è realizzato dall’associazione di promozione sociale Gruppo Elettrogeno, in collaborazione con U.I.E.P.E. Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D. G. M. C. – Ministero della Giustizia, Associazione Culturale Arcanto, Associazione Sokos, CEFAL Emilia Romagna Società Cooperativa, Visual Lab, Associazione Culturale Kilowatt, Associazione di volontariato L’Aliante, Casa Circondariale di Bologna, Istituto dei ciechi Francesco Cavazza ONLUS di Bologna, Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Sezione provinciale di Bologna, Regione Emilia-Romagna Assessorato alla cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità, Quartiere Navile di Bologna, IRESS Soc. Coop Bologna Istituto di ricerca e formazione nel campo delle politiche di welfare, Teatro Duse di Bologna, Emilia Romagna Teatro per la residenza a Villa Pini.
Sostiene l’azione formativa la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
In occasione della mostra Sensornaja Revolutija, siamo lieti di invitarti insieme a MUVet, oggi venerdì 16 Marzo dalle ore 18:00 a Orbite – esperimenti in bilico, laboratorio | performance che muove i passi all’interno dei temi della mostra: la simbologia, il movimento, il cammino…il pensiero in movimento attraverso sensi e sensibilità, presso il Museo Tolomeo – Istituto F. Cavazza, via Castiglione, 71 – Bologna
Programma
– visita introduttiva ai temi della mostra
– laboratorio | performance Orbite – esperimenti in bilico
Prenotazioni: info@muvet.org
Museo Tolomeo Istituto dei ciechi Francesco Cavazza Federculture IBC Emilia-Romagna Associazione Culturale Russia Emilia Romagna Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali – CNR Comune di Bologna Iperbole Rete Civica Card Musei Bologna ICOM Emilia-RomagnaRadio Oltre
RIMANDAMI SUL MARE Laboratorio teatrale con Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro in collaborazione con Cooperativa Accaparlante e Associazione La Girobussola 3 marzo 2018
Rimandami sul mareè un laboratorio teatrale sul tema del viaggio inteso come trasferimento dentro e oltre i confini dell’identità, liberamente ispirato al racconto di Ulisse, a cura di Gruppo Elettrogeno Teatro in collaborazione con Cooperativa Accaparlante e Associazione La Girobussola.
Il laboratorio, condotto dalla regista Martina Palmieri con la partecipazione degli attori non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia Orbitateatro, si inserisce nell’ambito del bando PTPL 2017 (Programma Turistico di Promozione Locale) sul Turismo Accessibile, promosso da IT.A.CÀ migranti e viaggiatori-Il Festival del Turismo Responsabile e si rivolge a operatori del settore turistico e culturale che desiderano sperimentarsi nell’incontro diretto con la diversità e a chiunque volesse partecipare a questa esperienza.
Itinerario di predisposizioni, desideri e dipendenze, che spesso emergono al momento della partenza, quando cioè usciamo dal nostro guscio di tranquillità per recarci “dove non siamo stati mai”, il viaggio sarà qui un percorso che parte idealmente dal mito di Ulisse per condurci al nocciolo delle nostre personali fragilità e potenzialità, capaci di volta in volta di modificarsi e modificarci ad ogni partenza nell’incontro con l’ignoto e con l’altro uguale e diverso da noi.
All’interno del laboratorio i partecipanti potranno sperimentare attraverso attività corporee di improvvisazione vocale e teatrale l’esperienza del viaggio tra reale e immaginario, confrontarsi con i meccanismi e le contraddizioni che si instaurano quando chi si sposta non può farlo se non accompagnato da qualcuno e imparare a relazionarsi con le differenti specificità sensoriali e/o fisiche del resto gruppo.
Guide dell’itinerario saranno infatti gli attori e le attrici non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia Orbitateatro, costituita nel 2011 nell’ambito del progetto di formazione e di produzione di spettacoli l’Arte della trasformazione a cura di Gruppo Elettrogeno, con la partecipazione degli operatori non vedenti di Associazione La Girobussola e gli animatori con disabilità di Cooperativa Accaparlante, che intervalleranno le azioni con il proprio racconto e vissuto di viaggiatori con disabilità.
Scopriremo che a tutti è concesso viaggiare e che anche con dei limiti oggettivi è possibile essere sempre in cammino.
Dopo la dimostrazione Check-inItaca in collaborazione con Coro Arcanto e l’improvvisazione vocale collettiva Painting Voices con Coro Arcanto e Gruppo Elettrogeno promosso da Serendippo, nell’ambito di PubbliCittà – ArtCity, con Rimandami sul mare Gruppo Elettrogeno allarga ancora una volta gli orizzonti del proprio lavoro sulle tracce di Ulisse verso lo spettacolo che a maggio andrà in scena a conclusione del progetto I Fiori Blu: musicateatro 2018, un progetto di formazione teatrale e musicale che coinvolge per la sua quarta edizione una comunità artistica di attori, musicisti, artisti, persone in misura alternativa alla detenzione e operatori del sociale.
3 marzo 2018 | dalle ore 9:30 alle ore 13.00 Presso Associazione Centro Documentazione Handicap, in via Pirandello 24, Bologna. Il laboratorio è gratuito e aperto a un massimo di 20 iscritti.
Al termine della mattinata sarà possibile visitare il Centro di Documentazione con gli educatori e gli animatori con disabilità del Progetto Calamaio e pranzare insieme nella cucina della sede con un contributo di 5 euro.
Le iscrizioni al laboratorio e le prenotazioni del pranzo saranno effettuate entro e non oltre mercoledì 28 febbraio 2018.
Per info e iscrizioni: info@gruppoelettrogeno.org Co-produzione IT.A.CÀ-Gruppo Elettrogeno Teatro in collaborazione con Cooperativa Accaparlante e Associazione La Girobussola.
Gruppo Elettrogeno
con U.I.E.P.E. eCoro Arcanto
presentano
Check-inItaca dimostrazione di lavoro laboratori musicateatro I Fiori Blu – quarta edizione
Sabato 9 dicembre 2017 ore 20:00 Sala Centofiori | Via Gorki,16 – Bologna Il 9 dicembre i laboratori di teatro e musica I Fiori Blu, sbarcano alla Sala Centofiori nel cuore del Quartiere Navile, un salutare naufragio, in vista della messa in scena dello spettacolo prevista per il mese di maggio in un noto teatro di Bologna.
Ulisse, l’eroe che fa vaneggiare tutti noi e desiderare un viaggio che ci porti all’estremo limite senza preoccupazioni per l’umano confine, lontano da tutto ciò che ci svilisce e ci sfianca. Una sfida serrata che alterna la paura a momenti di intenso godimento, via dalla noia che uccide ogni impulso.
Telemaco, il dolore dell’abbandono, il figlio, anch’esso eroe, quello leale, che incarna la paziente condizione di chi aspetta e difende la sua casa ma anche colui che decide di partire, di affrontare un pericoloso viaggio, alla ricerca del padre.
Penelope, la signora attesa, colei che se messa nelle condizioni giuste, potrebbe urlare al mare e ridere sguaiatamente dei Proci.
I partecipanti al percorso di formazione, allievi attori, musicisti e coristi investono le narrazioni di Ulisse della propria identità, delle volte collidendo con i personaggi, altre affiancandoli, altre ancora prendendo posizione, consegnando loro infinite possibilità di muoversi, di scegliere, di riscriversi nel presente del teatro.
In scena: i partecipanti ai laboratori di teatro, musica e coro Arcanto, gli attori, le attrici, e i musicisti-e della compagnia Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro e il coro Arcanto.
Check-inItaca – dimostrazione di lavoro nell’ambito del progetto I Fiori Blu: musicateatro – quarta edizione
Percorso interdisciplinare di formazione musicale e teatrale, rivolto a persone che dallo stato di Detenzione o dalla Libertà accedono alle Misure Alternative alla Detenzione, a persone che fruiscono della sospensione del procedimento con Messa alla Prova e agli operatori di Enti/Servizi e Associazioni che, a vario titolo, collaborano con U.I.E.P.E. nelle varie fasi dell’Esecuzione Penale Esterna e interna. Il progetto inoltre realizza un percorso di sensibilizzazione nelle scuole, un ciclo di incontri rivolti agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Il progetto I Fiori Blu è realizzato da Gruppo Elettrogeno A.p.s., in collaborazione con U.I.E.P.E. Bologna (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D. G. M. C. – Ministero della Giustizia, Associazione Culturale Arcanto, associazione Sokos, CEFAL Emilia Romagna Società Cooperativa, Visual Lab, Associazione Culturale Kilowatt, Associazione di volontariato L’Aliante, Casa Circondariale di Bologna, Itituto dei ciechi Francesco Cavazza ONLUS di Bologna e Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Sezione provinciale di Bologna.
Sostengono il progetto, Regione Emilia-Romagna, Assessorato Cultura, Politiche Giovanili e Politiche della Legalità, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Quartiere Navile di Bologna, IRESS Soc. Coop Bologna Istituto di ricerca e formazione nel campo delle politiche di welfare, Arena del Sole – Emilia Romagna Teatro Fondazione, che ha concesso anche per questa edizione una residenza artistica presso Villa Pini.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione della dimostrazione di lavoro, in particolare al Quartiere Navile e a tutte le realtà di via Gorki 12, che ospitano i laboratori I Fiori Blu.
Prenotazione obbligatoria: info@gruppoelettrogeno.org Per info 345.0698252 | 344.0472609 www.gruppoelettrogeno.org
L’AMORE CIECO
Laboratorio intensivo di teatro
con Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro
Palestra Istituto F. Cavazza di Bologna
Via dell’Oro, 3 – Bologna
“L’incisività delle affermazioni di John Hull, la bellezza del suo linguaggio e la profondità delle riflessioni fanno di questo libro un’opera di poesia e, insieme, di filosofia. Se Wittgenstein fosse diventato cieco, avrebbe potuto scrivere un libro non diverso da questo, per sondare la profondità di una sempre mutevole fenomenologia della percezione” Oliver Sacks
Il laboratorio teatrale sulla percezione e costruzione dell’identità affettiva, sessuale e artistica, immaginato per questa nuova edizione di Gender Bender si pone in continuità con la ricerca che da anni la compagnia teatrale Gruppo Elettrogeno svolge intorno alle differenti predisposizioni sensoriali, come quella di chi non vede. L’Amore cieco, come l’omonimo spettacolo di Gruppo Elettrogeno andato in scena negli spazi di Dynamo nella primavera scorsa, segue liberamente le tracce di ciò che ha scritto John M. Hull in, Il dono oscuro nel mondo di chi non vede, un libro che tuttora rappresenta un’occasione per proseguire la ricerca di una forma teatrale capace di misurarsi con alcune delle domande e degli “schizzi di paesaggio” generati dall’opera di Hull.
“…Diventerò anch’io uno spazio vuoto sulle pareti della mia galleria di ritratti?
…Fino a che punto la perdita dell’immagine del volto è connessa alla perdita dell’immagine del proprio io?”
E’ possibile che la sostanza dell’amore cieco ci trasformi, riveli ciò che incrina le nostre esistenze, li dove risiede la libertà di sottrarsi ad un ruolo percepito come immutabile?
Cura e conduzione Martina Palmieri – Get
Parteciperanno come guide al laboratorio esperienziale anche gli attori e le attrici non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia Orbitateatro, costituita nel 2011 nell’ambito del progetto di formazione e di produzione di spettacoli l’Arte della trasformazione.
Aperto a tutti e tutte, vedenti e non vedenti, di diverse età, anche senza precedenti esperienze teatrali
28, 29 ottobre 2017 | dalle ore 15:30 alle ore 18:30
Presso la palestra dell’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, in via dell’Oro 3, Bologna.
E’ previsto un contributo per entrambi gli incontri di 30 euro
Per info e iscrizioni: info@gruppoelettrogeno.org
Co-produzione Gender Bender e Gruppo Elettrogeno
In collaborazione con Istituto dei ciechi F. Cavazza ONLUS di Bologna – Museo Tolomeo, Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Sezione provinciale di Bologna.
MINOTAURI 16 e 17 Settembre 2017 Complesso ex Roncati – Via Sant’Isaia, 90 – Bologna
MINOTAURI è un progetto della Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna; sceglie come spazio scenico le ex istituzioni psichiatriche; debutta nel 2017 tra Imola e Bologna, con l’intenzione di proporsi, nel 2018, in altri luoghi di ex istituzioni psichiatriche della Regione.
Il progetto ‘entra nel vivo’ delle visioni e delle pratiche di gruppi aderenti alla Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna, promossa dall’Istituzione G.F. Minguzzi alcuni anni fa.
A Bologna prevede 2 opportunità: un workshop e uno spettacolo teatrale che vede in scena, contemporaneamente, 11 gruppi di teatro e 1 gruppo musicale: Amorevole Compagnia Pneumatica, Campanile Ragazzi, EXTRAVAGANTIS – Nuova Associazione Teatro Integrato, Gruppo di Lettura San Vitale, Gruppo Elettrogeno Teatro, Magnifico Errante Teatrino, Medinsud, Teatro dei Mignoli, Teatro del Pratello, Teatro delle Temperie, Tra un atto e l’altro e Zoè Teatri.
In un unico impianto drammaturgico, ma in una successione di performance, si mostrano le diverse poetiche, le differenti pratiche e regie di gruppi accomunati dal lavoro teatrale sul tema delle differenze, dell’inclusione e del disagio sociale. L’azione si sviluppa in un itinerario tra diverse stazioni teatrali che il pubblico segue accompagnato da attori e musici, partendo dal noto ingresso di via Sant’Isaia, 90 per poi compiere un piccolo viaggio in vari ambienti dell’ex istituzione psichiatrica Roncati.
Dal punto di vista artistico una rara occasione che si alimenta della vitalità, della vivacità sperimentale che caratterizza i gruppi teatrali attivi in molti ambiti del disagio sociale.
Sabato 16 Settembre | dalle ore 9:00 alle ore 13:00 DENTRO E FUORI I MINOTAURI – WORKSHOP Condotto da: Metta Diomedes, Mavi Gianni, Paolo Giuffrida, Marina Mazzolani, Riccardo Paccosi, Guido Sodo, sui diversi lavori in diverse direzioni con diverse pratiche di alcuni dei diversi gruppi su diverse suggestioni che hanno portato alla creazione dell’azione teatrale “Minotauri”.
Rivolto a operatori teatrali e socio-sanitari, educatori, docenti, studenti universitari, aderenti ad associazioni di promozione sociale e di volontariato del territorio e a tutte le persone interessate.
Minimo 8, massimo 30 partecipanti.
Link evento FB: WORKSHOP
Domenica 17 Settembre 2017 | 2 repliche alle ore 16:30 e alle ore 18:30 MINOTAURI – SPETTACOLO ‘Minotauri’ è un percorso teatrale per pubblico itinerante attraverso diverse stazioni, che la Rete dei Teatri Solidali propone nell’area dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale Roncati a Bologna dopo il debutto ad Imola lo scorso 14 maggio nell’ambito del Festival DDT – Diversi Dirompenti Teatri. Ingresso a INVITO, per un massimo di 50 persone a replica. E’ necessario confermare la propria presenza inviando una mail a marinamazzolani@gmail.com
Link evento FB: SPETTACOLO
PER ISCRIZIONI E INFORMAZIONI Cell.: 3392294412 | Email: marinamazzolani@gmail.com
La performance, della durata di mezz’ora circa, si terrà alle 18.30 con repliche alle 19.00 e alle 19.30 Ingresso gratuito
“sono un taglio netto, sono il pensiero che svanisce e la voglia di vincere che resta, sono l’orgoglio eroico, l’orgoglio cieco, l’orgoglio greco, l’orgoglio che viene dall’Africa, dall’Europa, dall’Asia e dall’America insieme, sono la terra che gira e resta ferma …”
Parla il Minotauro, si presenta a più voci, figlio di un dio, figlio di una cavalcata destinata a scoperchiare le vite di tutti coloro che hanno desiderato per lui una casa a prova di uscita. Agitate esistenze trasposte una nell’altra, gli abitanti di questo mito avanzano insieme e condividono parole correnti che divampano nei petti.
“e allora alcuni mi vorranno salvare, altri assassinare, altri truccare, altri denudare, rifare,denunciare, volete una bella panoramica sul mio labirinto 24 ore su 24?…”
Regia: Martina Palmieri
Parole: Martina Palmieri, gli attori e le attrici della compagnia Gruppo Elettrogeno – Orbitateatro e laboratorio di teatro A occhio e croce
Con gli attori di Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro: Mariolina Borioni, Lucio Coluccia, Pasquale di Flaviano, Marilena Lodi, Fabio Martini, Zed Miscea, Elisa Ruffo, Matteo Stefani, Angela Zini
e i partecipanti del laboratorio A occhio e croce nell’ambito del progetto l’Arte della trasformazione: Chiara Bellone, Elena Curiale, Marco Longo, Costante Piantoni, Laura Rendesi, Caterina Romano, Martina Scivoletto, Morena Viglietti.
Una produzione: Gruppo Elettrogeno e la Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna.
Galleria fotografica
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Kilowatt Summer è la rassegna estiva curata da Kilowatt all’interno de Le Serre dei Giardini. In uno spazio riqualificato e restituito alla città, Kilowatt Summer propone serate di musica, cinema, incontri letterari, workshop, attività per bambini ed un servizio bistrot offerto da Vetro, lo spazio di ristoro delle Serre. http://kilowatt.bo.it/
Aperto tutti i giorni: lun / ven 08.00 – 24.00; sab / dom 09.00 -24.00
Ingresso: Via Castiglione 134 e via Polischi 9.
“L’incisività delle affermazioni di John Hull, la bellezza del suo linguaggio e la profondità delle riflessioni fanno di questo libro un’opera di poesia e, insieme, di filosofia. Se Wittgenstein fosse diventato cieco, avrebbe potuto scrivere un libro non diverso da questo, per sondare la profondità di una sempre mutevole fenomenologia della percezione” [Oliver Sacks]
L’amore cieco, liberamente ispirato a Il dono oscuro nel mondo di chi non vede di John M. Hull, continua ad essere un omaggio allo Scrittore e un’occasione per proseguire nel viaggio alla ricerca di una forma teatrale capace di misurarsi con alcune delle domande e degli “schizzi di paesaggio” generati dall’opera di Hull. Lo spettacolo itinerante avvicina le azioni teatrali e le indaga attraverso una lente multisensoriale, dalla quale riguardare la sostanza dell’amore.
Le parole che ha scelto Hull per raccontare il viaggio nella cecità, verso l’occhio interno, verso una mutazione dei rapporti tra lo spazio e il proprio corpo e i propri affetti, sono al centro dell’interesse del lavoro che Gruppo Elettrogeno porta in scena per l’Error Day a cura di Clelia Sedda. Hull osserva gli eventi di questa nuova esistenza con grande lucidità, ironia, senza vergogna e, dopo essere precipitato nel buio, riesce a trasformare il dolore di una perdita in un caleidoscopio dei sensi e dell’amore rivelatore.
Ma se l’amore è cieco, i vedenti stanno a guardare?
“…Diventerò anch’io uno spazio vuoto sulle pareti della mia galleria di ritratti?
…Fino a che punto la perdita dell’immagine del volto è connessa alla perdita dell’immagine del proprio io?”
l’Amore è cieco è un album di schizzi a più voci, a più strati, a più corpi che a tratti coincide con la narrazione di Hull e a tratti ricompone una scrittura che aderisce ai vissuti degli attori non vedenti, ipovedenti e vedenti chiamati a raccontare dei propri dispositivi sensoriali.
Con gli attori non vedenti, ipovedenti e vedenti della formazione artistica Orbitateatro.
Regia: Martina Palmieri – Get
Parole: Martina Palmieri e le attrici e gli attori di Get – Orbitateatro
Camera: Marilena Lodi – Get
Mixer video: Francesco Burlando
Viola da gamba: Angela Albanese
Voce: Silvia Pascalis Visual Lab attrezzatura video
Materiale informativo
Scarica il programma della due giorni di HANDYNAMO – Turismo accessibile alla Velostazione [Pdf]
Scarica il programma completo di IT.A.CA’ [Pdf]
Campagna Io sto con IT.A.CA’
Mercoledì 10, sabato 13 e domenica 14 Maggio 2017 Parco dell’Osservanza – Via Venturini, 18 – Imola
un progetto della Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna nell’ambito del Festival “DDT- Diversi Dirompenti Teatri” a cura di ExtraVagantis
MINOTAURI debutta il 14 maggio, ad Imola, all’interno de VIII° edizione del Festival “DDT – Diversi Dirompenti Teatri” organizzato e ideato dall’Associazione ExtraVagantis. Si tratta di un’insolita proposta teatrale che vede in scena 12 diversi gruppi in un’unica azione, in un allestimento per pubblico itinerante, all’interno di una parte del Parco dell’Oservanza. L’idea e la realizzazione di MINOTAURI è ad opera della Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna. MINOTAURI sceglie come spazio scenico le ex istituzioni psichiatriche. Debutta nel 2017, tra Imola e Bologna, per proporsi, nel 2018, in altri luoghi di ex-istituzioni psichiatriche della regione.
Con il contributo di: Assessorato alla Cultura della città di Imola, CON.AMI – Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Banca di Imola S.p.a. – Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
In collaborazione con: Città metropolitana di Bologna – Istituzione G.F. Minguzzi
Con il patrocinio scientifico del Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanna Maria Bertin” dell’Università di Bologna
Programma
Domenica 14 Maggio 2017 | Repliche alle ore 16.30 e alle ore 18.30 MINOTAURI | AZIONE TEATRALE PER PUBBLICO ITINERANTE Il mito ci consegna una storia strana, con personaggi, tutti, ambivalenti, doppi. Eroi capaci di deludere, scontri e incontri tra diverse diversità, fraintendimenti, artisti al servizio dei potenti… C’è un labirinto, c’è un dentro, c’è un fuori, c’è una ricerca di un centro , c’è la ricerca di un’uscita. Ci sono appuntamenti con la morte. Ci sono insondabili solitudini e insondabili disagi, spesso legati all’amore. Da quella storia abbiamo tratto materia per un viaggio teatrale per qualche decina di attori e qualche decina di spettatori, ambientata nei luoghi dismessi delle ex istituzioni psichiatriche. L’inizio del viaggio sta nel tradimento maggiore che si potesse operare, sta nel titolo, ovvero in quel plurale attribuito al Minotauro. Se si incrina l’unicità del mostro si apre un varco nella pretesa “normalità” della maggioranza. Le caratteristiche attribuite al “mostro”, ovvero all’essere specialmente diverso – come la pericolosità o l’inadeguatezza – rischiano di contagiare il “corpo sociale” e di non rimanere confinate in un unico specifico corpo.
Si incrinano, di conseguenza, in un movimento lento o subitaneo (dipende dalla rivoluzione, ovvero dal tipo di movimento che si innesca), i confini. Se si incrinano i confini, se si abbattono i muri, si sa quel che succede, si provoca libertà. E la libertà, si sa, è difficile. Prevede una diversa umanità.
INGRESSO LIBERO
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA per un massimo di 50 persone a replica
info e prenotazioni: cell.: 3392294412 | extravagantis.teatrointegrato@gmail.com
Punto di ritrovo: Teatro Comunale dell’Osservanza | Via Venturini, 18 – IMOLA
In caso di pioggia Salannunziata | Via F.lli Bandiera, 17
Mercoledì 10, sabato 13 e domenica 14 Maggio 2017 IN EXTREMIS LABORATORIO
In MINOTAURI, percorso per pubblico itinerante tra diverse stazioni, il gruppo ExtraVagantis assume il compito di “portare” il pubblico e si apre, nell’ultimissima fase di prove, all’inserimento di nuove persone, in veste di performers/attori, all’interno di una delle azioni che curerà. Chi fosse interessato potrà quindi partecipare alla particolare esperienza di questa messinscena itinerante, come pubblico e
come attore. Inoltre il laboratorio consentirà di assistere all’esperienza complessiva da “dietro le quinte”, permettendo un’intensa incursione nelle diverse realtà che costituiscono la Rete dei Teatri Solidali della Città metropolitana di Bologna.
Orari:
Mercoledì 10 maggio – dalle ore 17.00 alle 21.00
Sabato 13 maggio – dalle ore 14.30 alle ore 18.30
Domenica 14 maggio – dalle 16.00 fino al termine delle rappresentazioni
Punto di ritrovo: Teatro Comunale dell’Osservanza | Via Venturini, 18
La partecipazione è gratuita. Occorre iscriversi e assicurare la propria presenza
Info e iscrizioni: cell.: 3392294412 | marinamazzolani@gmail.com
Materiale informativo: Locandina Fronte – Retro
Scheda dei gruppi coinvolti nel progetto Jpeg
Scarica il programma completo Fronte –Retro in PDF