I Fiori Blu Art Factory in concerto | Live acustico
L’ensemble sarà costituito da voci polifoniche, strumenti della tradizione colta e popolare, risuonatori materiali provenienti dal mondo extramusicale.
Il progetto musicale, avviato nel 2012 nell’ambito della formazione multidisciplinare de I Fiori Blu, per questa occasione presenterà una selezione di musiche originali, arrangiamenti e contaminazioni tra i mondi della musica colta e popular, rappresentativa del percorso intrapreso dal gruppo in tutti questi anni.
Dove: Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla. Via Casini 5, 40127 Bologna. Bus 20, 14C capolinea Pilastro | bus 55, 35 fermata Pilastro. Parcheggio per persone disabili su via Casini.
In collaborazione con Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla
Giovedì 12 dicembre h20:30
In dialogo con Ilenia Caleo (titolo provvisorio)
Attraversare Le metamorfosi di Ovidio con nuove parole che si fanno corpo, in dialogo con Ilenia Caleo e i performer de I Fiori Blu.
…(ci sarà altro testo)
Dove: Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla. Via Casini 5, 40127 Bologna, ore 20:30. Come arrivare: bus 20, 14C capolinea Pilastro | bus 55, 35 fermata Pilastro | parcheggio per disabili su via Casini)
In collaborazione con Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla
Domenica 15 dicembre h 20:00 (orario provvisorio e il testo che segue della descrizione dell’evento volendo potrebbe essere più sintetica))
Fiori Blu Art Factory presenta
Creaturə | terzo studio
Le Creaturə emergono ora dalla genesi che attinge all’esplorazione attorno a Le metamorfosi di Ovidio e dalle istanze che muovono i performer impegnati da tempo in questa impresa immersiva. Sono guide, custodi, fari, conduttori, protettori di corpi splendenti con predisposizioni folgoranti, complesse e controverse. Rappresentano la luce che illumina gli intenti di una comunità che non solo si prende cura di chi ha bisogno, ma intende rigenerarsi attraverso chi porta esperienza di alterità, veggenza, ferita, fatica. Attitudini, predisposizioni ineguagliabili che sprigionano nuove fonti per affrontare il domani.
Non esiste nessuna linea di confine tra le Creaturə e le non Creaturə, nessun impedimento per il passaggio di movimenti, visioni, informazioni e traiettorie. Un unico sistema di comunicazione che si attiva attraverso la sostanza di cui si compone lo spazio che occupano. In questo fluido le narrazioni delle divinità greche e dei miti mortali, aderiscono ai corpi dei performer, consenzienti, più spesso ribelli e soprattutto rigenerati.
Le Creaturə si svelano attraverso il fare, ma a tratti qualcosa sfugge al controllo, durante le attività di conforto e di lavoro. Questi strappi, bagliori, accendono e rivelano le immagini di Barbara Gussoni, fotografa che vive e lavora da molti anni a Marsiglia. Il progetto fotografico sarà parte dello spazio scenico.
Con Creaturə si conclude la trilogia delle Metamorfosi in forma di studio e si consolida la collaborazione con TPO di Bologna.
Dove: TPO – Via Casarini 17/5 – 40131 Bologna. Bus: 19 e 86 fermata Saffi, 29 e 35 fermata Casarini. Locali accessibili.
Un ringraziamento al Settore Biblioteche e Welfare Culturale del Comune di Bologna, in particolare alla Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla per l’ospitalità.
nell’ambito del progetto I Fiori Blu festival – settima edizione
Domenica 19 maggio 2024 ore 19.00
Pala Pilastro
Via Luigi Pirandello 11 Bologna
“Io sono il più grande, l’ho detto prima ancora di sapere che lo fossi.”
Muhammad Ali
“La boxe è qualcosa di innaturale perché si fa sempre tutto al contrario:
invece di allontanarti dal dolore,
come farebbe qualsiasi persona sana… gli vai incontro.”
(dal film Million Dollar Baby)
Gruppo Elettrogeno presenta Lumi – secondo studio, ispirato a Le metamorfosi di Ovidio, dopo aver portato in scena un primo lavoro a dicembre 2023 nell’ambito della settima edizione del progetto I Fiori Blu.
I performer prenderanno spazio, movimento e voce in un luogo speciale, solitamente destinato ad altri usi, sprigionando elementi del corpo atletico in dialogo con il corpo ‘extratletico’, in assonanza con le pratiche pugilistiche e di pattinaggio.
Le periferie riempiono i nostri cuori, le periferie piene di speranza, luoghi di convivenza estrema, di ricchezza di relazioni, di costruzioni bizzarre ai confini tra bisogni e desideri, tra sopravvivenza e piacere: qui vogliamo stare a coltivare giardini di fiori mitici al riparo da qualsiasi forma di mistificazione.
Gli antichi miti greci continuano a confrontarsi coi performer de I Fiori Blu (o è il contrario?), confinati in una dimora terrena che, seppur accogliente, è assai più modesta del fastoso Olimpo. E la coabitazione non è semplice, non lo è mai. La loro forza è comunque fuori discussione: sono qui, sono tra noi, sono ovunque.
I versi di Ovidio stupiscono per la loro bellezza e illuminano il lavoro teatrale, senza spegnersi mai. I miti sono lumi che provocano i performer che li incarnano, talvolta li abbagliano e fanno a pugni con le loro credenze e coi loro armadi di segreti stipati.
E come vengono, sanno scivolare via, i miti, pattinando.
I musicisti de I Fiori Blu sostengono gli incontri in scena attraverso sonorità ricercate e sviluppate sin dalle prime sperimentazioni; le loro frecce si intrecciano con le traiettorie di una narrazione collettiva in cui tutto si tiene, per necessità e desiderio.
L’esplorazione de Le metamorfosi, in cui i performer si sono immersi, ha restituito uno sguardo rovesciato sulle posizioni di genere, suggerendo un gioco di capovolgimenti degli stereotipi già in movimento e in evidenza nell’opera di Ovidio.
I Fiori Blu settima edizione è un percorso di formazione pluridisciplinare, avviato nel 2012: coinvolge performer anche con disabilità, persone che accedono alle misure alternative alla detenzione o alla pena, operator3 dell’ambito educativo e sociale, student3, artist3, musicist3.
Collaborazioni I Fiori Blu: U.I.E.P.E. (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. Ministero della Giustizia, Quartiere Navile, Ufficio del Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, Biblioteca Luigi Spina, Università di Bologna (prof.ssa Elena Malaguti), Associazione Sportiva Spring pattinaggio, Associazione Centro Documentazione Handicap e Coop. Accaparlante, 16e49, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – Sezione territoriale di Bologna, Cefal Emilia-Romagna Soc. Coop., Cronopios, Kilowatt Soc. Coop, Atash Aps, Làbas, Tpo, Neu Radio (Ass.Humus), Radio Città Fujiko, Radio Oltre, Visual Lab.
Con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna
In collaborazione con Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività
Lumi è dedicato a Rita Fazzello che ogni giorno della sua vita ha dedicato pensieri e azioni alla sue comunità
Auditorium Biagi – SalaBorsa (Piazza del Nettuno 3 – Bologna)
Programma del Simposio In dialogo con le comunità artistiche
9:00 SALUTI apertura Simposio Porpora Marcasciano (Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Bologna); Giorgia Boldrini (Direttrice Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna) Micaela Lipparini (responsabile promozione culturale, Settore Attività culturali, Economia della Cultura, Giovani – Regione Emilia Romagna); Fernando Torrente (Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna)
9:20/11:00 I Fiori Blu effetti collaterali di una comunità artistica fluida
INTERVENGONO: Antonio Amato (già responsabile Area Misure e Sanzioni di Comunità – UIEPE Bologna, collaboratore di Gruppo Elettrogeno); Martina Palmieri (regista – Gruppo Elettrogeno), l3 partecipant3 al progetto I Fiori Blu; Laura Pasotti (giornalista)
11:00/11:15 coffee break
Elena Malaguti (Dipartimento di Scienze dell’Educazione ‘G.M. Bertin’, Università di Bologna) e Martina Palmieri (Gruppo Elettrogeno) presentano ARTISTIC COMMUNITIES ON THE MOVE – Theatre of social interaction (doc video).
REAZIONI Stefano Masotti (psicoterapeuta, formatore e regista)
Interventi/domande dal pubblico
12:00/12:30 CONCLUSIONI Elena Malaguti (Dipartimento di Scienze dell’Educazione ‘G.M. Bertin’, Università di Bologna); Roberta Paltrinieri (professoressa Dipartimento delle Arti Settore scientifico disciplinare: Sociologia dei processi culturali e comunicativi)
14:30 Saluti Martina Palmieri (Gruppo Elettrogeno) Apertura Simposio secondo capitolo Roberta Paltrinieri (professoressa Dipartimento delle Arti Settore scientifico disciplinare: Sociologia dei processi culturali e comunicativi) Elena Malaguti (Dipartimento di Scienze dell’Educazione ‘G.M. Bertin’, Università di Bologna)
15:00/16:15 PANEL 1 | Arti contemporanee: processi partecipativi e pratiche trasformative Chair Laura Pasotti (giornalista) INTERVENGONO: Tahar Lamri, Lanfranco Vicari, Federica Francesca Vicari – CISIM (Lido Adriano, RA); Adriana Follieri (regista e pedagoga teatrale) e Davide Scognamiglio (fotografo e light designer) – Manovalanza (NA); Flavia Tommasini (operatrice culturale); Tosca Barbara Rodi e Tatiana Vitali – progetto Calamaio – Coop Accaparlante – CDH (BO)
16:15/16:30 coffee break
16:30/17:45 PANEL 2 | Arti contemporanee: attraversare comporre Comunità artistiche Chair Silvia Bottiroli (curatrice e ricercatrice di arti performative) INTERVENGONO: Enrico Castellani e Valeria Raimondi (Babilonia Teatri, VR); Gustavo Giacosa (attore, regista e curatore indipendente Cia SIC12); Stefano Masotti (psicoterapeuta, formatore e regista), Daniele Del Pozzo (direttore artistico Festival Gender Bender, BO).
Doppio appuntamento: Simposio indialogo con le comunità artistiche 30 Novembre 2023 e Inclinazioni 3 Dicembre 2023
Gruppo Elettrogeno presenta
I Fiori Blu: musicateatro festival – settima edizione ottobre – dicembre 2023
Simposio In dialogo con le comunità artistiche Giovedì 30 Novembre 2023 | ore 9.00-18.30 Auditorium Biagi – Salaborsa Piazza del Nettuno 3 Bolognaingresso libero
I Fiori Blu Art Factory presenta
INCLINAZIONI
primo studio ispirato a Le Metamorfosi di Ovidio Domenica 3 Dicembre 2023 | ore 17:00 TPO Via Casarini 17/5 Bologna ingresso libero
Giovedì 30 novembre 2023 (ore 9.00 – 18.30) la settima edizione de I Fiori Blu MusicaTeatro festival, a cura di Gruppo Elettrogeno chiude il ciclo di incontri In dialogo con Le metamorfosi, un’esperienza immersiva nel poema epico di Ovidio, svoltosi nelle biblioteche cittadine, con un Simposio aperto alla cittadinanza e ospitato all’ Auditorium Biagi – Salaborsa Bologna. Altro momento significativo del Festival, la presentazione, domenica 3 dicembre(ore 17.00, TPO – Bologna) di Inclinazioni, primo studio ispirato a Le Metamorfosi di Ovidio.
Giovedì 30 novembre, al centro delle riflessioni del Simposio, le esperienze di comunità artistiche, come quella de I Fiori Blu, che in questi anni hanno contribuito a una diversa e più illuminata narrazione del presente e che ci fanno immaginare un futuro in cui non sarà più necessario sottolineare la natura inclusiva di ogni progetto, poiché l’inclusione sarà condizione fondante l’idea di comunità. Il corpo comunitario si nutre di voci altre e, mutando il proprio corpo, meglio comprende quello che accade nella sua città: la nuova edizione de I Fiori Blu si compone di narrazioni audaci, imprescindibili, fluide, contraddittorie, che pulsano di desideri espressi sottovoce.
Portano al Simposio la loro esperienza artistica e di studio, significativi artist3, operator3, studios3, per far nascere una giornata di incontro e di scambio. Dopo i saluti istituzionali di Porpora Marcasciano (Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Bologna) e Giorgia Boldrini (Direttrice Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna), Micaela Lipparini (responsabile promozione culturale, Settore Attività culturali, Economia della Cultura, Giovani – Regione Emilia Romagna) e Fernando Torrente (Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, Bologna); nella prima parte dell’incontro, coordinata dalla curatrice e ricercatrice di arti performative Silvia Bottiroli, si avvicendano le voci di Antonio Amato (già responsabile Area Misure e Sanzioni di Comunità – UIEPE Bologna, collaboratore di Gruppo Elettrogeno); Martina Palmieri (regista – Gruppo Elettrogeno), 3 partecipant3 al progetto I Fiori Blu; Laura Pasotti (giornalista); Elena Malaguti (Dipartimento di Scienze dell’Educazione ‘G.M. Bertin’, Università di Bologna) e Martina Palmieri (Gruppo Elettrogeno) presentano ARTISTIC COMMUNITIES ON THE MOVE – Theatre of social interaction (doc video), interventi di Stefano Masotti (psicoterapeuta, formatore e regista) e Roberta Paltrinieri (professoressa Dipartimento delle Arti Settore scientifico disciplinare: Sociologia dei processi culturali e comunicativi). Nel pomeriggio si riprendono i lavori, coordinati da Laura Pasotti, con le testimonianze di Tahar Lamri, Lanfranco Vicari, Federica Francesca Vicari – CISIM (Lido Adriano, Ravenna); Adriana Follieri (regista e pedagoga teatrale) e Davide Scognamiglio (fotografo e light designer) – Manovalanza (Napoli); Flavia Tommasini (operatrice culturale); Tosca Barbara Rodi e Tatiana Vitali – progetto Calamaio – Coop Accaparlante – CDH (Bologna). Si conclude con gli interventi di Enrico Castellani e Valeria Raimondi (Babilonia Teatri, Verona); Gustavo Giacosa (attore, regista e curatore indipendente Cia SIC12); Stefano Masotti (psicoterapeuta, formatore e regista), Daniele Del Pozzo (direttore artistico Festival Gender Bender, Bologna), con il coordinamento di Silvia Bottiroli.
Sarà possibile richiedere un attestato di partecipazione, inviando una e-mail a info@gruppoelettrogeno.org. Il Simposio potrà essere ascoltato in streaming sui canali social di Gruppo Elettrogeno (YouTube e Facebook) Youtube:@ElettrogenoTeatro – Facebook: gruppoelettrogeno.teatro – Instagram: gruppoelettrogenoteatro | Programma completo del Simposio [clicca qui]
Domenica 3 dicembre (ore 17.00) il TPO di Bologna ospitaInclinazioni, questo primo studio porta sul ring i desideri e le istanze espressi da3 performer nei mesi di laboratorio e durante gli incontri nelle biblioteche della città di Bologna, intrecciando al processo creativo, differenti prospettive di artist3, attivist3, docent3, appassionat3 lettor3, componendo così la prima traccia drammaturgica di questo nuovo lavoro. I performer si sono immers3 nell’opera epica di Ovidio, componendo come boxeurs al primo round, forme in transizione nella mitosfera.
La formazione teatrale e musicale nell’ambito del progetto I Fiori Blu festival di questa edizione si è affiancata a un percorso pugilistico che ha tenuto conto delle varie predisposizioni de3 performer coinvolt3. Il pugile, come il performer, dentro il movimento che lo protegge, che lo contiene, che indaga il perimetro di resistenza, che segna il ritmo alle intenzioni, che fa risuonare la carne percossa, lo costringe a tenersi in vita, a stare dentro l’amplesso dei colpi e delle fughe tra boxeurs, che si accompagnano ai miti spregiudicati delle Metamorfosi di Ovidio. I personaggi dei miti convocati sono pronti per il gong d’inizio: durante le fasi di preparazione sono stati oggetto di attrazione, ma anche di indifferenza, sono stati persino in grado di accogliere i colpi bassi, come quando sono stati abbandonati per altri miti.
Il progetto I Fiori Blu MusicaTeatro si struttura principalmente attorno a un percorso di formazione pluridisciplinare, avviato nel 2012 con la prima edizione: coinvolge performer anche con disabilità, persone che accedono alle misure alternative alla detenzione o alla pena, operator3 dell’ambito educativo e sociale, student3, artist3, musicist3. Nel 2024 I Fiori Blu: musicateatro festival proseguirà la formazione e la ricerca, ospiterà artist3 e presenterà la nuova produzione.
Collaborazioni I Fiori Blu: U.I.E.P.E. (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. Ministero della Giustizia, Quartiere Navile, Ufficio del Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, Patto per la lettura di Bologna, Settore Cultura e Creatività e Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna, Università di Bologna (prof. ssa Elena Malaguti). Associazione Centro Documentazione Handicap e Coop. Accaparlante, 16e49, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – Sezione territoriale di Bologna, Settore Musei Civici Bologna | MAMbo, Cefal Emilia-Romagna Soc. Coop., Kilowatt Soc. Coop, Atash Aps, Orfeonica di Broccaindosso APS, Làbas, Tpo, Neu Radio (Ass.Humus), Radio Città Fujiko, Radio Oltre, Visual Lab. Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Un ringraziamento per l’ospitalità al Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna, in particolare a: Biblioteca Borgo Panigale, Biblioteca Casa di Khaoula, Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla, Biblioteca Natalia Ginzburg, Biblioteca Oriano Tassinari Clò, Biblioteca Salaborsa.
Gruppo Elettrogeno. Sin dalla sua fondazione l’associazione si occupa della diffusione dell’arte teatrale attraverso la realizzazione di progetti di formazione, la produzione di spettacoli e manifestazioni come festival e rassegne. Gruppo Elettrogeno realizza, inoltre, in collaborazione con Associazioni, Enti e Istituzioni, progetti artistici e azioni di sensibilizzazione su diversi temi sociali, rivolti a persone con disabilità sensoriale, intellettiva, fisica e con disturbi dello spettro autistico, performer, musicisti, operatori dei vari enti e servizi in ambito educativo e sociale, persone che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione o alla pena e, in genere, a persone interessate a tali attività.
Progetto Grafico: Vittoria Pasca Raymondi Ufficio stampa: Rossella Gibellini – PEPITApuntoCOM Supporto organizzativo: Valeria Pari
Da giovedì 2 a domenica 5 novembreGender Bender 2023 ospita A corpo libero. Esplorazioni sul desiderio, mostra-installazione su affettività e sessualità per tuttǝ a cura di Gruppo Elettrogeno, Blubanana Studio e Coop. Accaparlante presso lo spazio CostArena (via Azzo Gardino 48, Bologna), tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 20 a ingresso libero.
A corpo libero. Esplorazioni sul desiderio nasce dall’incontro della compagnia teatrale Gruppo Elettrogeno con gli educatori e gli animatori con disabilità del Progetto Calamaio della Cooperativa Accaparlante.
Insieme Gruppo Elettrogeno e Accaparlante hanno collaborato, nel corso della primavera 2023, alla realizzazione di A corpo libero, un percorso teatrale sui temi dell’affettività e della sessualità rivolto agli educatori e ai colleghi con disabilità del gruppo, condotto dalla regista Martina Palmieri e con il contributo delle attrici e degli attori non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia.
“Quattordici incontri in cui i partecipanti- racconta Martina Palmieri-hanno generato nuove percezioni del desiderio sprigionato dai loro corpi, dalla tensione verso la vita affettiva e sessuale. Questo fiume di parole e movimenti, espressi o tenuti a fior di pelle, hanno caratterizzato il lavoro di alcuni mesi. Il linguaggio teatrale ci mette infatti nelle condizioni di esplorare nuove forme dell’essere per esprimere ciò che prima non aveva ancora una forma, una forma artistica, capace di sconfinare dall’intimo sentire.
Insieme ad Accaparlante ci siamo chiesti se e come i performer coinvolti nel laboratorio desiderano, e desiderano anche di essere desiderati, di essere dentro l’esperienza sessuale. Una domanda di partenza che evidenzia anche la vivacità e la consapevolezza con cui ogni individuo ha il diritto di comunicare i propri bisogni e che ha permesso di intrecciare il lavoro di tessitura tra Gruppo Elettrogeno e Accaparlante, un lavoro che ora si compone di proposte, alcune di queste audaci, ma anche di visioni, di soluzioni ponderate e altre non praticabili, riflessioni e rimodulazioni rispetto all’immaginabile.
In questo senso, ciò che è stato inimmaginabile, impalpabile, impraticabile, non detto, non esplicitato, ancora in elaborazione, ha donato materia alla forma artistica che questa esperienza può prendere al di fuori degli spazi vissuti e che sarà certamente condivisibile per chi potrà mettersi in ascolto”.
A partire dalla forma artistica ancora incompiuta è così sorta la necessità di riattraversare e rileggere il materiale emerso durante il percorso, in particolare attraverso lo sguardo di Blubanana Studio le cui immagini saranno al centro della mostra-installazione.
“Scegliamo di cogliere questa occasione – spiega Sandra Negri, coordinatrice del gruppo educativo della Coop. Accaparlante- per andare oltre il momento laboratoriale da noi vissuto e creare nuove consapevolezze. Ci interessa liberare l’idea di bellezza “non conforme” da un immaginario collettivo ancora negativo – pieno di stereotipi che vedono i corpi, in particolare quelli con disabilità, destinatari di cure e assistenza, incapaci di compiere delle scelte in maniera autodeterminata”.
Inaugura la mostra-installazione il talk aperto al pubblico Racconto a più corpi, a cura di Coop. Accaparlante, giovedì 2 novembre dalle ore 18:00 alle ore 20:00 presso la sala conferenze del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni 14), in cui i soggetti partecipanti si confronteranno sul tema dell’accesso libero e consapevole all’affettività e sessualità per tuttǝ.
Durante la serata sarà proiettato anche un video-documentario che, attraverso lo sguardo di Blubanana Studio, riattraverserà il materiale emerso durante il percorso a restituzione e ampliamento dell’esperienza. Intervengono a Racconto a più corpi:Max Uliveri (presidente Comitato Lovegiver), Anna Pierobon (O.E.A.S Comitato Lovegiver), Martina Palmieri (regista di Gruppo Elettrogeno), Sandra Negri e Andrea Mezzetti (coordinatrice gruppo educativo e animatore Coop. Accaparlante). ModeraValeria Alpi (giornalista).
Progetto Calamaio – Coop. Accaparlante – Il “Progetto Calamaio” è lo storico progetto educativo della Coop. Accaparlante di Bologna, che da quarant’anni lavora sulle tematiche che ruotano attorno alla disabilità attraverso la diffusione della cultura dell’inclusione. Anima il Progetto un’équipe integrata di educatori e animatori con disabilità che si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado con laboratori e percorsi di animazione sociale, pensati secondo diversi livelli di approfondimento o a supporto di esigenze specifiche. Il gruppo opera anche negli ambiti dell’accessibilità alla lettura, nei luoghi della cultura e del sociale, dello sport e del tempo libero, promuovendo progetti in collaborazione con associazioni, enti e istituzioni a livello locale, nazionale e internazionale.
Gruppo Elettrogeno – Gruppo Elettrogeno si occupa della diffusione dell’arte teatrale attraverso la realizzazione di progetti di formazione, la produzione di spettacoli e manifestazioni come festival e rassegne. Gruppo Elettrogeno realizza, inoltre, in collaborazione con Associazioni, Enti e Istituzioni, progetti artistici e azioni di sensibilizzazione su diversi temi sociali, rivolti a persone con disabilità sensoriale, intellettiva, fisica e con disturbi dello spettro autistico, performer, musicistǝ, operatorǝ dei vari enti e servizi in ambito educativo e sociale, persone che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione o alla pena e, in genere, a persone interessate a tali attività.
Comitato Lovegiver – L’associazione Comitato Lovegiver Onlus attiva nel 2013 a Bologna il primo e unico corso di formazione professionalizzante nell’ambito dell’assistenza sessuale alle persone con disabilità in Italia. Il Presidente dell’associazione Max Ulivieri, membro del Diversity Team del Comune di Bologna, è oggi impegnato con il Comitato in una forte opera di comunicazione e sensibilizzazione sul tema della sessualità per tuttǝ. Negli anni Lovegiver ha inoltre dato vita a una vera e propria proposta dedicata che offre opportunità di ascolto, accompagnamento e sedute pratiche, avvalendosi di un gruppo qualificato di psicologi e operatori O.E.A.S a cui è possibile rivolgersi su www.lovegiver.it.
Blubanana Studio – Blubanana è un nome insolito, ironico e colorato. Blubanana è uno studio fotografico che nasce dall’incontro di due fotografi (Anna e Fabio) accomunati dalla volontà di cercare punti di vista diversi sulle cose e dalla curiosità verso le storie e le persone. A Blubanana ci si occupa di eventi, ritratti, fotografia per adulti, bambini e ragazzi, cercando di rendere ogni servizio fotografico un’occasione e un’esperienza, credendo e investendo nel valore comunicativo della fotografia e nella necessità di un’educazione al corpo e all’immagine. La convinzione che la fotografia sia uno strumento di crescita, conoscenza e analisi, oltre che gioco ed evasione, ha portato il duo ha confrontarsi spesso con ambiti sociali, contesto su cui si inseriscono molteplici loro lavori sulla corporeità e la sessualità e sulle diverse forme di amore e relazione. Nel lavorare con Persone, Blubanana Studio ha nei suoi valori fondanti il rispetto di tutte le sfumature dell’Umano.
nell’ambito de I Fiori Blu: musicateatro festival – settima edizione
Una volta Stefano Bollani ebbe a dire più o meno: “i musicisti sono persone pagate per muovere l’aria”, fu una dichiarazione che ci fece sobbalzare,seppure espressa con il consueto understatement retorico del pianista funambolo, buttata lì in mezzo a grappoli di note sciorinate dalla sua tastiera. Non sappiamo se la definizione fosse originale piuttosto che mutuata da colte letture, ma ciò che ci colpì fu il riferimento fondante del senso in musica e del far musica, non al suono, ai suoi parametri, all’ “arte”, al “linguaggio” (magari “universale”) ma, semplicemente, all’aria… semplice, e primaria funzione vitale, come respirare: si muove l’aria per vivere, respirando, e si muove l’aria poi facendo qualsiasi cosa ma facendo musica si muove l’aria solo per muovere l’aria, cioè per produrre suoni, che sono solo aria in movimento. Scopo del lavoro sarà appunto di muovere insieme l’aria, musicisti e non musicisti, vedremo come, e vedremo perché…
Durante il workshop verranno proposte esperienze pratiche sull’utilizzo dei risuonatori vocali con la tecnica dei suoni armonici, guidate da Fabio Tricomi e sulla costruzione di installazioni sonore attraverso l’uso di oggetti e materiali vibranti diversificati con Sebastiano Scollo.
Collaborazioni I Fiori Blu: U.I.E.P.E. (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. Ministero della Giustizia, Quartiere Navile, Ufficio del Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, Patto per la lettura di Bologna, Settore Biblioteche e Welfare culturale, Università di Bologna (prof. ssa Elena Malaguti). Associazione Centro Documentazione Handicap e Coop. Accaparlante, 16e49, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – Sezione territoriale di Bologna, Settore Musei Civici Bologna | MAMbo, Cefal Emilia-Romagna Soc. Coop., Kilowatt Soc. Coop, Atash Aps, Orfeonica di Broccaindosso APS, Làbas, Tpo, Neu Radio (Ass.Humus), Radio Città Fujiko, Radio Oltre, Visual Lab. Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Un ringraziamento per l’ospitalità al Settore Biblioteche e Welfare Culturale del Comune di Bologna, in particolare a: Biblioteca Borgo Panigale, Biblioteca Casa di Khaoula, Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla, Biblioteca Natalia Ginzburg, Biblioteca Oriano Tassinari Clò, Biblioteca Salaborsa
nell’ambito de I Fiori Blu: musicateatro festival – settima edizione
Annotazioni Superficiali sarà un workshop di ascolto text-based e azioni sonore.
Un progetto, workshop-based che genera semplici condizioni per indagare il suono e le modalità d’ascolto in relazione allo spazio e al movimento di un corpo,
al modificarsi delle risorse aurali dello spazio in base ai compiti del corpo (taskscape), alla vitalità delle superfici e alle relazioni che intercorrono tra esse e l’azione performativa.
Enrico Malatesta, percussionista e ricercatore indipendente, attivo in ambiti sperimentali posti tra musica, performance e indagine territoriale.
Collaborazioni I Fiori Blu: U.I.E.P.E. (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. Ministero della Giustizia, Quartiere Navile, Ufficio del Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, Patto per la lettura di Bologna, Settore Biblioteche e Welfare culturale, Università di Bologna (prof. ssa Elena Malaguti). Associazione Centro Documentazione Handicap e Coop. Accaparlante, 16e49, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – Sezione territoriale di Bologna, Settore Musei Civici Bologna | MAMbo, Cefal Emilia-Romagna Soc. Coop., Kilowatt Soc. Coop, Atash Aps, Orfeonica di Broccaindosso APS, Làbas, Tpo, Neu Radio (Ass.Humus), Radio Città Fujiko, Radio Oltre, Visual Lab. Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Un ringraziamento per l’ospitalità al Settore Biblioteche e Welfare Culturale del Comune di Bologna, in particolare a: Biblioteca Borgo Panigale, Biblioteca Casa di Khaoula, Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla, Biblioteca Natalia Ginzburg, Biblioteca Oriano Tassinari Clò, Biblioteca Salaborsa
Gruppo Elettrogeno | I Fiori Blu: musicateatro – settima edizione
“così quei due corpi fusi in quell’abbraccio tenace
non sono più due ma sono una forma doppia, non sai
se donna o uomo, né l’uno né l’altro e tutti e due insieme.”
(da Le metamorfosi, Ovidio, Libro IV, 377-379, ed. Garzanti, trad. it. Vittorio Sermonti)
I Fiori Blu: musicateatro festival muta ancora una volta le sue forme con l’avvio della settima edizione. Il progetto si struttura principalmente attorno a un percorso di formazione pluridisciplinare, avviato nel 2012 con la prima edizione: coinvolge performer anche con disabilità, persone che accedono alle misure alternative alla detenzione o alla pena, operator3 dell’ambito educativo e sociale, student3, artist3, musicist3. La nuova edizione de I Fiori Blu si presenta in forma di festival, uno spazio condiviso in cui attivare connessioni tra la comunità artistica de I Fiori Blu e la città.
A partire dal 27 settembre si terranno a Bologna cinque incontri nelle Biblioteche cittadine, nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna. Giornalist3, artist3, docent3, filosof3, performer, letterat3 e lettor3, offriranno all3 partecipant3 del percorso e a tutte le persone interessate, approfondimenti, differenti prospettive e angolature utili per intraprendere un’esperienza immersiva nel poema epico di Ovidio, Le metamorfosi, che sarà la fonte ispiratrice delle nuove produzioni artistiche de I Fiori Blu festival. Le metamorfosi saranno la materia con cui si intrecceranno le narrazioni e le istanze dell3 performer, dell3 musicist3 coinvolt3 e i miti che affollano l’opera di Ovidio.
Gli incontri nelle biblioteche vivono delle collaborazioni con: Kaika Cau, Micia Gatti, Paola Parenti (16e49, costola di Gruppo Elettrogeno), Laura Pasotti (giornalista), Antonio Ciccarone (Responsabile Biblioteche di Pubblica Lettura) , Simona Brighetti (Patto per la lettura di Bologna), Gennaro Iorio (prof. di filosofia).
Articolazione degli incontri settembre/novembre 2023
in Via Legnano, 2 – 40132 Bologna | Quartiere Borgo Panigale
Introduzione a Le metamorfosi – Gennaro Iorio (prof. di filosofia)
Cristiana Natali (antropologa, Università di Bologna – Dipartimento Storia Culture Civiltà)
Elena Malaguti (professoressa ordinaria in Didattica e Pedagogia Speciale – Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G.M.Bertin”, Università degli Studi di Bologna)
moderaMartina Palmieri (regista e formatrice – Gruppo Elettrogeno)
Via di Casaglia, 7 – 40135 Bologna | Quartiere Saragozza
Introduzione a Le metamorfosi – Gennaro Iorio (prof. di filosofia)
Fabio Fornasari (architetto museologo, esperto di accessibilità e welfare culturale)
Giuseppe Comuniello (danzatore non vedente)
Gaia Germanà (ricercatrice del movimento e formatrice)
modera Gennaro Iorio
Lettura tratta da Le metamorfosi – Francesca Buttitta
Collaborazioni I Fiori Blu: U.I.E.P.E. (Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna) D.G.M.C. Ministero della Giustizia, Quartiere Navile, Ufficio del Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, Patto per la lettura di Bologna, Settore Biblioteche e Welfare culturale, Università di Bologna (prof. ssa Elena Malaguti). Associazione Centro Documentazione Handicap e Coop. Accaparlante, 16e49, Istituto dei ciechi F. Cavazza di Bologna, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS – Sezione territoriale di Bologna, Settore Musei Civici Bologna | MAMbo, Cefal Emilia-Romagna Soc. Coop., Kilowatt Soc. Coop, Atash Aps, Orfeonica di Broccaindosso APS, Làbas, Tpo, Neu Radio (Ass.Humus), Radio Città Fujiko, Radio Oltre, Visual Lab.
Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Un ringraziamento per l’ospitalità al Settore Biblioteche e Welfare Culturale del Comune di Bologna, in particolare a: Biblioteca Borgo Panigale, Biblioteca Casa di Khaoula, Biblioteca Luigi Spina-Casa Gialla, Biblioteca Natalia Ginzburg, Biblioteca Oriano Tassinari Clò, Biblioteca Salaborsa
A cura della regista Martina Palmieri, con i performer della compagnia di teatro Gruppo Elettrogeno e con i partecipanti al percorso teatrale ‘’A corpo libero’’, nell’ambito del ‘’Progetto Calamaio’’ – Cooperativa Accaparlante – Bo
Il workshop intensivo di teatro intende sviluppare e promuovere l’identità artistica e sociale di ogni partecipante. Al centro del lavoro proposto: l’affettività, la sessualità, la percezione di ciò che il corpo sprigiona dentro il desiderio.
Nelle parole di Martina Palmieri, formatrice e regista di Gruppo Elettrogeno: “La disabilità e la vulnerabilità, nella vita generata dall’azione teatrale, assumono un nuovo significato che contribuisce a ridisegnare una nuova e più illuminata visione artistica e politica delle differenze.” Il suo intento sarà quello di agevolare le capacità di espressione e di elaborazione delle narrazioni, “generate dal lavoro dei partecipanti con differenti predisposizioni sensoriali, fisiche e intellettive’’.
L’esperienza proposta segue il metodo ADT (Arte della Trasformazione), strumento pedagogico-artistico elaborato da GET, che fa riferimento a un teatro contemporaneo di interazione sociale, da molti anni al centro della ricerca della compagnia.
La giornata di laboratorio prevede anche alcune azioni performative tratte dagli spettacoli di Gruppo Elettrogeno.
Al workshop potranno partecipare un massimo di 20 persone, con disabilità e non, di età superiore ai quattordici anni, anche senza alcuna esperienza di teatro. Sarà presente anche un interprete LIS.
Durata: dalle ore 10.00 alle ore 18.00, con pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.00.
Link al PROGRAMMA COMPLETO del FESTIVAL delle ABILITA’ [ QUI ]
Gruppo Elettrogeno si occupa della diffusione dell’arte teatrale attraverso la realizzazione di progetti di formazione, la produzione di spettacoli e manifestazioni come festival e rassegne. Gruppo Elettrogeno realizza, inoltre, in collaborazione con Associazioni, Enti e Istituzioni, progetti artistici e azioni di sensibilizzazione su diversi temi sociali, rivolti a persone con disabilità sensoriale, intellettiva, fisica e con disturbi dello spettro autistico, performer, musicistǝ, operatorǝ dei vari enti e servizi in ambito educativo e sociale, persone che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione o alla pena e, in genere, a persone interessate a tali attività.
Il “Progetto Calamaio” è lo storico progetto educativo della Coop. Accaparlante di Bologna, che da quarant’anni lavora sulle tematiche che ruotano attorno alla disabilità attraverso la diffusione della cultura dell’inclusione. Anima il Progetto un’équipe integrata di educatori e animatori con disabilità che si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado con laboratori e percorsi di animazione sociale, pensati secondo diversi livelli di approfondimento o a supporto di esigenze specifiche. Il gruppo opera anche negli ambiti dell’accessibilità alla lettura, nei luoghi della cultura e del sociale, dello sport e del tempo libero, promuovendo progetti in collaborazione con associazioni, enti e istituzioni a livello locale, nazionale e internazionale.
CORPI IN RIVOLTA. ATTI PUBBLICI DI BELLEZZA, un laboratorio aperto a tutte le soggettività in favolosa rivoluzione.
Il workshop intensivo, guidato da Martina Palmieri regista della compagnia di teatro Gruppo Elettrogeno, si propone come uno spazio di espressione personale e collettiva, in cui la diversità può generare una poetica che si nutre di tensioni e di similitudini, in cui riconoscerci nelle stesse oppressioni, aperture e narrazioni, in direzione di rinnovati legami con noi stessз e con la comunità che abitiamo. Come abbandonare le paure di ciò che non ci corrisponde senza cancellarci o annullarci? È possibile trovare una voce comune? In che momento il corpo diventa politico? In che modo si intrecciano corpo politico e artistico dellз performer che parteciperanno al workshop? Queste alcune domande che saranno al centro del lavoro del laboratorio.
Vieni almeno un quarto d’ora prima, si comincia puntuali alle 16:00. Abiti comodi, tuta e calze antiscivolo, meglio più strati per fronteggiare variazioni di temperatura! Porta la tua borraccia per l’acqua.